sabato 28 luglio 2012

Estate OK con la Nutrizione - Decalogo alimentazione estate 2012


E...state OK con la nutrizione propone 10 preziosi consigli per un’alimentazione corretta e sicura in un periodo generalmente accompagnato da maggior tempo libero, con abitudini alimentari diverse rispetto al resto dell’anno: maggior numero di pasti fuori casa, scarsa attenzione agli apporti nutrizionali, minori formalità. 

L’alimentazione moderna può comportare lo squilibrio fra un aumentato carico di calorie e una ridotta assunzione di nutrienti necessari al buon funzionamento dell’organismo. Cibi e bevande di indubbia attrazione gustativa sono spesso ricchi di calorie ma poveri di nutrienti. 

Queste “calorie vuote” dovrebbero essere attentamente valutate, in quanto non possono essere smaltite solo attraverso una maggiore attività fisica e possono provocare, a medio e lungo termine effetti sfavorevoli. In questo senso vanno particolarmente tutelati i bambini, le cui abitudini sono più difficili da correggere, gli anziani, e i sempre più numerosi cittadini di recente immigrazione. 

Assumere nutrienti in modo non consapevole può comportare un incremento di obesità, ipertensione e diabete che già oggi hanno un peso rilevante nell’ambito della spesa sanitaria.
  1. Rispettare quotidianamente il numero e gli orari dei pasti, soprattutto la prima colazione, che deve essere privilegiata rispetto agli altri pasti. La prima colazione è il  pasto  più importante della giornata, arriva dopo il periodo di digiuno più lungo nell’arco delle 24 ore e fornisce il “carburante” per tutta la giornata. Non consumare un’adeguata prima colazione, inoltre, predispone verso un maggiore introito calorico nelle ore successive.
  2. Aumentare il consumo di frutta e verdura di stagione e yogurt.Preferire lo yogurt senza zuccheri aggiunti. Insieme alla frutta, può diventare un ottimo spuntino. Non trascurare la frutta secca (mandorle, noci ecc), ricca di grassi “buoni”, minerali e fibre, ma  non esagerare, perché apporta calorie.

  3. Preparare i piatti con fantasia, variando gli alimenti anche nei colori. Il colore degli alimenti è dato dalle sostanze ad azione antiossidante (vitamine, polifenoli ecc): più si variano i colori, più completa è la loro assunzione.

  4. Moderare il consumo di piatti elaborati e ricchi di grassi.
    Con il caldo, l’organismo consuma meno energia. È consigliabile, quindi, moderare l’apporto calorico, preferendo una cottura in grado di mantenere inalterato l’apporto di minerali e vitamine, diminuendo anche la quantità di sale da aggiungere durante la preparazione. Condire con olio d’oliva a crudo.

  5. Privilegiare cibi freschi, facilmente digeribili e ricchi in acqua e completare il pasto con la frutta. Questa regola va seguita in particolare quando si consuma il pranzo “al sacco”, non esagerando con gli spuntini salati o zuccherati.

  6. Consumare un gelato o un frullato può essere un’alternativa al pasto di metà giornata. Il gelato o il frullato al latte che sostituiscono il pasto vanno inquadrati nell’ambito dell’apporto nutrizionale giornaliero.  

  7. Evitare pasti completi con primo, secondo e contorno quando, durante soggiorni in albergo o in viaggio, è più facile che si consumi al ristorante sia il pranzo che la cena.Optare in una delle due occasioni per piatti unici bilanciati che possono fornire i nutrienti di un intero pasto. Alcuni degli abbinamenti possibili sono pasta con legumi e/o verdure, carne/pesce/uova con verdure.

  8. Consumare poco sale e preferire sale iodato. La carenza di iodio è ancora un problema: la tiroide condiziona molte funzioni dell’organismo ed ha bisogno del giusto introito giornaliero, garantito dal consumo di soli 5 g di sale iodato. Per gli ipertesi può essere utile consumare sale iposodico o asodico.

  9. Rispettare le modalità di conservazione degli alimenti.Mantenere la catena del freddo per gli alimenti che lo richiedono (borsa termica per il pic-nic). Ricordare che cibi conservati a lungo in frigorifero rischiano un peggioramento nutrizionale e/o una contaminazione da microrganismi.

  10. Bere almeno 1 litro e mezzo di acqua al giorno. In estate si perdono minerali con l’aumento della sudorazione e della traspirazione. Per gli anziani è particolarmente importante bere, indipendentemente dallo stimolo della sete. Moderare il consumo di bevande con zuccheri aggiunti. Limitare il consumo di bevande moderatamente alcoliche come vino e birra. Evitare le bevande ad alto contenuto di alcol.
Scarica l'opuscolo in formato PDF: Clicca Quì

SE NON TAGLI IL TUBO PRIMA DI BUTTARLO NON CAPISCI UN TUBO DI RISPARMIO



Lo sapevate che tagliando un tubetto di crema, dentifricio o altro prodotto prima di buttarlo definitivamente potete recuperare il 5% del prodotto? Lo avete mai fatto?
Avete finito il dentifricio, la crema per il corpo, una pomata o qualsiasi altro prodotto o cibo confezionato in un tubetto e state impazzendo cercando di spremere l’impossibile? 
La maggior parte delle persone buttano il prodotto non ancora completamente utilizzato. Provate a tagliare il tubetto con le forbici. Vedrete che vi sarà ancora un 5% di prodotto inutilizzato. 
Così risparmiate riducendo lo spreco! Avete mai provato? 
Passate parola. 

Sciroppo di menta

Ingredienti:

  • 500 g acqua
  • 500 g zucchero
  • 50 g foglie di menta fresca
  • Scorza di ½ limone

Frullate le foglie di menta ben lavate con 250 g di zucchero.

Sciogliete la restante parte di zucchero nell'acqua e mettete sul fuoco; quando la soluzione avrà raggiunto il bollore spegnete il fuoco e aggiungete il composto di menta e zucchero e la scorza del limone.

Lasciate riposare il prodotto coperto per minimo 3 ore.

Trascorso il tempo, filtrate il tutto con un colino e imbottigliate (per sicurezza sterilizzate i contenitori che custodiranno il vostro sciroppo, tre sono i metodi più utilizzati: microonde - mettete due dita d'acqua nelle bottiglie ben lavate e portate a bollore nel microonde per circa 5 minuti, eliminare l'acqua rimasta, asciugatele ed utilizzatele subito; forno – mettete le bottiglie in forno vuote, accendetelo a 160° e lasciatele lì per 30 minuti; pentola – avvolgete le bottiglie con i tappi in teli puliti, immergetele in una pentola con acqua fredda e lasciate bollire per 30 minuti).

Conservate in frigorifero per maggiore sicurezza (ma non dovrebbero esserci controindicazioni a lasciarlo fuori).


Fonte: giallatraifornelli

Campo di Volontariato Internazionale ad Alserio


Da Sabato 28 Luglio a Sabato 11 Agosto 2012
Circolo Ambiente Ilaria AlpiComuni di Monguzzo e di Anzano del ParcoParco Valle Lambro @aree spondali del lago di Alserio – tra Monguzzo e Anzano del Parco
Prima edizione del Campo di Volontariato internazionale del lago di Alserio
Giovani da tutto il Mondo per ripulire le sponde del lago di Alserio



Si tratta della prima edizione del campo, che ha lo scopo di ripulire alcune rive del lago, ma anche di creare attenzione sull’importante Riserva Naturale del lago di Alserio, strategica dal punto di vista ambientale.
Ad eseguire i lavori di pulizia e sistemazione ambientale interverranno 12 volontari provenienti da molti Paesi: Repubblica Ceca, Serbia, Germania, Turchia, Russia, Francia, Spagna, Inghilterra, Bielorussia, a cui si uniranno alcuni volontari italiani.
Nel concreto i volontari asporteranno alcuni rifiuti abbandonati lungo le sponde, provvederanno al taglio e alla rimozione delle sterpaglie e alla sistemazione dei sentieri che costeggiano il lago.
I volontari internazionali saranno ospitati presso il centro sportivo messo a disposizione dal Comune di Monguzzo; il Comune di Anzano metterà a disposizione i letti e altri materiali.
I volontari, oltre al lavoro presso il lago di Alserio, avranno modo di visitare i dintorni dell’area Erbese. Sono infatti previste escursioni sulle montagne del Triangolo Lariano e in alcune tra le località più rinomate del lago di Como. È prevista inoltre una visita agli scavi di Second’Alpe di Canzo, realizzati nelle sei edizioni del campo di volontariato internazionale organizzate dal Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, in collaborazione con Ersaf Lombardia. 


Per info: www.circoloambiente.org

I mercati CortoBio di Como ad Agosto non si fermano



Sabato 28 Luglio, Sabato 4, 11, 18, 25 Agosto 2012, h 8:30 – 12:30
Corto Circuito
c/o Parco dei Missionari Comboniani, via Salvadonica 3, Rebbio – Como (Co)
MERCATI di AGOSTO
Il mercato a Rebbio (Como) proseguirà per tutto il mese, con le seguenti limitazioni:
- 11 agosto: non saranno effettuate le consegne a Bregnano e Figino;
- 18 agosto: non si effettuerà l’ordine (al mercato non ci sarà il banchetto di Corto Circuito, ma troverete tutti i produttori abituali).
Presso i Mercati CortoBio, a seconda delle stagioni e dei partecipanti, è possibile trovare: verdura e frutta, legumi, pane, formaggi, salumi, trasformati, confetture, miele, gelato, vino, olio, piantine e semi per l’orto, fiori per il giardino e vari prodotti artigianali e del commercio equo.

giovedì 26 luglio 2012

Frutta d'estate.... scopriamo il Melone

Il Melone è un frutto estivo particolarmente ricco di acqua, vitamine A e C, Calcio, Potassio e Fosforo. Gli arabi, grandi consumatori di questo frutto, utilizzano efficacemente il Melone per la disintossicazione del corpo. Inoltre, il Melone è particolarmente indicato per le persone in sovrappeso, dato il basso contenuto calorico e la sua azione diuretica e lassativa.

In Estate, mangiare Melone in abbondanza, è un modo gradevole per dissetarsi, idratare il corpo e favorire l’eliminazione delle tossine. Inoltre, nei periodi più caldi, quando l’esposizione al sole è massima, la pelle e i capelli tendono a perdere la loro naturale lucentezza; il Melone, grazie alla sua ricchezza di acqua, vitamine e sali minerali ci aiuta a mantenere la pelle e i capelli idratati e luminosi.



Vitamine
Il Melone è un alimento ricco di Vitamina A, sotto forma di Carotenoidi. ICarotenoidi appartengono alla classe di pigmenti naturali che conferiscono il colore tipico alla frutta e verdura giallo-rossa e che il corpo converte in Vitamina A, un potente Antiossidante. La Vitamina A aiuta a prevenire numerose malattie e a ritardare l’invecchiamento cellulare contrastando iRadicali Liberi.

Un’altra Vitamina molto importante, anch’essa antiossidante, è la Vitamina C. La Vitamina C oltre all’azione Antiossidante, partecipa alla formazione del Collagene, utile per la guarigione da ferite, traumi, tagli e ustioni.
Oltre alle Vitamine A e C, nel Melone sono presenti elevate quantità diVitamine del gruppo B. Tra queste, la Piridossina (Vitamina B6) favorisce l’utilizzazione dei carboidrati, dei grassi e delle proteine e è un utile regolatore del Sistema Nervoso. La carenza di Vitamina B6 può produrre, tra gli altri sintomi, nervosismo, irritabilità, disturbi del sonno, difficoltà di apprendimento e debolezza muscolare.
La Vitamina B3 (Niacina), anch’essa presente nel Melone, aiuta a mantenere bassi i livelli di Colesterolo nel sangue, a regolare la pressione arteriosa, a proteggere l’apparato digerente e a mantenere la pelle in salute.
Sali Minerali
Il Melone, oltre che di Vitamine, è particolarmente ricco di Sali Minerali; soprattutto Ferro, Potassio e Manganese.
Il melone previene la gotta e l’artrite, allevia i bruciori di stomaco, aiuta a combattere l’ipertensione e l’ipercolesterolemia (eccesso di colesterolo nel sangue). Grazie alla buona quantità di fibre può essere utile per favorire il transito intestinale e per combattere la stitichezza. Con la polpa del Melone è possibile preparare un portentosa maschera per la pelle secca.

mercoledì 18 luglio 2012

Scappo dalla città. Manuale pratico di downshifting, decrescita, autoproduzione

Titolo Scappo dalla città. Manuale pratico di downshifting, decrescita, autoproduzione
Autore Cacciola Grazia
Pagine 253 p
Editore FAG (collana Natural LifeStyle)


Manuale pratico di downshifting, decrescita, autoproduzione. "Voglio uno stile di vita più sostenibile" è un mantra per molti che vivono in città.
Come realizzare questo sogno, passo per passo? Lo spiega questo manuale, diviso in sei macro-aree del percorso organizzato del cambiamento: pensiero, lavoro, autoproduzione, casa, famiglia, le esperienze di chi ce l’ha fatta.
La progettazione dell’autosufficienza mentale e materiale, da chi cerca un cambiamento concreto restando in città, al downshifting, a chi apre un bed & breakfast, fino ai diversi approcci alla decrescita, alla vita nelle comuni e le scelte estreme di isolamento.
Tra gli argomenti trattati: Stili di vita sostenibili. Voglio un’altra vita, con ritmi più umani. Cambiare lavoro o adattare il proprio a un luogo diverso? Il sostentamento come autoproduzione. I criteri di localizzazione dell’area. Dove posso andare? Italia o estero? Cambiare vita da soli.
Cambiare vita con la famiglia. Figli e adattamento. I vantaggi e svantaggi dell’isolamento. Crescere i figli in una comune. Loro ce l’hanno fatta: interviste a personaggi noti ed esperienze concrete.
Fonte: erbaviola

Lisciva di Cenere

Molti di noi, soprattutto chi ha stufe o caminetti in casa hanno a disposizione una discreta quantità di cenere. Anziché buttarla, o aggiungerla alla compostiera, si può preparare della liscivia di cenere, eccezionale nelle pulizie domestiche, prepararla è semplicissimo. 


Ingredienti: 

  • 1 parte di cenere di legna 
  • 5 parti di acqua di rubinetto 



Preparazione: 
Setacciare la cenere, metterla in una pentola con 5 parti di acqua.
 Portare a bollore e lasciare sobbollire dolcemente per 2 ore, mescolando ogni tanto. Spegnere, coprire la pentola e lasciarla riposare senza agitare fino al giorno seguente. 


Il giorno successivo, la cenere si è depositata sul fondo, formando uno spesso strato, mentre l’acqua in superficie, che a questo punto prende il nome di lisciva (o liscivia), si presenta praticamente trasparente. 


In un’altra pentola poniamo un colino in cui mettiamo uno straccio in cotone che servità da filtro. Versare la lisciva nel colino facendo attenzione a non smuovere il deposito, che deve rimanere sul fondo dell’altra pentola. 
La lisciva così ottenuta va lasciata decantare per qualche ora, per verificare se si depositano delle polveri: in questo caso andrà filtrata nuovamente. 


Si mette ancora a riposo e si attende. Se necessario filtrare più volte fino ad ottenere una soluzione trasparente. Quando la lisciva finalmente si presenta limpida e trasparente, può essere versata in contenitori e conservata, per esempio in flaconi dotati di spruzzino .


Il prodotto non ha scadenza quindi se ne potrà preparare una discreta quantità per volta. 


Utilizzi 
La lisciva può essere impiegata in molti modi. 


Per i piatti: aggiungere circa 50ml nell’acqua del lavaggio insieme al detersivo, E’ uno sgrassatore eccezionale! 


Per il bucato: in lavatrice come sbiancante e per aumentare l’azione pulente del detersivo o del sapone (80ml circa ad ogni lavaggio). 


Per i pavimenti: aggiungere un tappo nell’acqua del secchio. 


Per tutte le superfici lavabili: (ad eccezione di marmo e legno): riempire uno spruzzino con la lisciva ed aggiungere una decina di gocce di oli essenziali, come limone, tea tree o lavanda, che sono antisettici ed hanno azione igienizzante. 


Lo spruzzino si può utilizzare per tutte le superfici lavanbili (piano della cucina, scrivanie in formica ecc..), lavandini, piani cottura e mattonelle, ed è inoltre indicato per la pulizie dei vetri. 


La pasta di lisciva che rimane nella pentola può essere anch’essa utilizzata, in particolare è ottima per lavare i piatti, mettendone una piccola quantità direttamente sulla spugnetta.

venerdì 6 luglio 2012

Usare la lavanda in casa e per la persona

Per la nostra salute o per le pulizie domestiche possiamo usare ciò che madre natura ci dà senza inquinare l’ambiente. Impariamo dalla natura: lei stessa non crea rifiuti.


Nel periodo estivo la lavanda raggiunge il momento di massima fioritura, quindi l'ideale per raccoglierla conservandola per i diversi utilizzi che questa pianta fornisce. 


Contro il mal di testa 
L'olio essenziale di lavanda è un vero toccasana per sconfiggere i lievi mal di testa, basterà massaggiare con un batuffolo di cotone imbevuto con un goccia di lavanda le tempie. 
Se il mal di testa è più intenso optate per un impacco freddo o caldo per la fronte applicando 3-5 gocce di lavanda su un panno umido sdraiandovi dai 10 a 20 minuti.

Contro le punture di zanzara 
Sembra proprio che le tanto odiate zanzare non sopportino la lavanda, quindi un ottimo metodo per scacciare questo insetto è quello di disporre dei fasci in vari punti della casa. 
E' consigliabile, inoltre, in vista di una serata all'aperto di bagnarsi con dell'acqua di lavanda per rinfrescarsi e nello stesso tempo evitare fastidiose punture.

Una casa al profumo di lavanda 
Sicuramente uno degli utilizzi più diffusi della lavanda è quello per profumare l'ambiente, questo perchè grazie alle sue proprietà calmanti ci dona una sensazione di armonia ed equilibrio.  
Allora perchè non sfruttarle per alleviare lo stress della routine quotidiana, sarà sufficiente versare alcune gocce di olio essenziale di lavanda in una ciotola con acqua bollente e posizionarla nella vostra stanza da letto. 
Diversamente se possedete una lampada per la diffusione degli aromi potrete creare una miscela composta da 5 gocce di olio essenziale di lavanda, 2 gocce di olio essenziale di limone e 1 goccia di olio essenziale di pompelmo; di questa miscela così ottenuta utilizzane una goccia per metro quadrato della stanza.

Addio odore di sudore 
Se la sudorazione interessa mani e i piedi vi consigliamo di bagnarli ogni sera con dell'acqua dove sono state bollite 10 foglie di salvia e qualche spiga di lavanda. 
Oppure lavanda e bacche di ginepro schiacciate in parti uguali. La loro azione astringente, infatti, fa contrarre le fibre muscolari e, di conseguenza, anche i pori, riducendo la traspirazione.

Spray antimuffa alla lavanda 
Contro la formazione di muffa sulle pareti finiamo con il ricorrere a detergenti chimici altamente dannosi per la salute.  
Sappiate che attraverso una soluzione composta da una tazza d'acqua, mezza tazza d'aceto bianco, un cucchiaio di bicarbonato, cinque gocce di olio essenziale al limone e cinque di lavanda riuscirete ad eliminare la muffa. 
Una volta mescolati insieme tutti gli ingredienti all'interno di un flacone dotato di spray, spruzzatelo sulle superfici interessate e lasciatelo agire per qualche ora. Gli oli essenziali di lavanda e limone svolgono un'importante antimicrobica e andranno a contrastare la formazione della muffa. 
Lo strato di muffa finirà con l'ammorbidirsi, così potrete toglierla con più facilità con un panno umido in modo semplice e senza rovinare la parete. Ripetendo l'applicazione per una settimana noterete come la formazione della muffa scomparirà.

Sacchetti profumati alla lavanda 

Concludiamo con uno degli utilizzi più comuni di questa pianta, ovvero la creazione di sacchetti profumati da conservare nell'armadio. Iniziate con il procurarvi dei fiori di lavanda prima che andranno a schiudersi, raccoglietene circa 14-18  con lo stelo lungo e legali sotto le corolle.
Poi ripiegate gli steli sopra le corolle e legateli con un nastrino, ricordate prima di usarli dovete attendere che si secchino appendendoli in un luogo caldo e buio per diversi giorni. 
Una volta seguito questo procedimento riempiti dei sacchetti di cotone con i fiori di lavanda essiccati e chiudeteli con un nastrino o una cucitura a macchina. Adesso non vi resta che posizionarli nel vostro armadio. 
Realizzare dei sacchetti profumati alla lavanda in casa rappresenta un'ottima idea per dei fare dei regali semplici e carini ai vostri amici. 



Fonte: Stilenaturale.com
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...